Chiesa di S.Maria in Castagneto - San Giorgio

Data di pubblicazione:
06 Dicembre 2018
Chiesa di S.Maria in Castagneto - San Giorgio
Prete: Mons. Giacomo Mura

Dove potesse sorgere questa chiesa non lo sappiamo con certezza, ma da testimonianze raccolte e mappe dell'epoca si può ritenere che avesse sede a fianco all'attuale campo sportivo nella contrada oggi chiamata "montagnola", un tempo mercatale. La chiesa resta per un certo periodo autonoma poi viene legata al benefizio di Santa Maria in Castagneto. Qui si festeggia la ricorrenza Sant'Anna con la Madonna bambina (oggi custodita nella chiesa dello Spirito Santo), proviene sicuramente da tale edificio.Accanto vi era un piccolo ospedale chiamato anche opera pia; nel lontano 1511, il 25 giugno, in una nota del canonico De Tonsis si legge che: "venendo l'ospedale del castello di San Giorgio e la cappella detta si Santa Maria in Mercatello, vuote per la morte di Fra Cristoforo, ultimo ed immediato rettore del detto ospedale e cappella, affichè l'ospedale e la chiesa non subiscano danni, sapendo la prudenza e l'onestà di Don Cipriano del detto castello, concede a questi la cappella e l'ospedale predetto con l'immissione dell'anello". Il nuovo rettore "giura e promette". E si dimostra anche previdente ed accorto perchè si riserva inoltre il diritto, nel caso in cui la cappella o l'ospedale fosse ignorato, di poter fare un onesto censo e nomina infine procuratore e amministratore della chiesa, Fra Vincenzo, rettore di San Silvestro di Orciano. Nel 1778, Monsignor Severoli, Vescovo di Fano, chiede notizia sulle origini di Santa Maria in Mercatale al rettore don Camillo Gregorini, ma questi conosce in modo vago e sommario la storia delle sue chiese, riferisce comunque che il rettore è nominato dalla comunità di San Giorgio ed è in questo periodo che, per la scarsa rendita, le autorità ecclesiastiche la uniscono in uno stesso benefizio con Santa Maria in Castagneto. I beni posseduti sono ampi e redditizi, comprendono la terra annessa alla chiesa a Santa Maria in Mercatale, vigneti, uliveti, una selva di querce e varie case dentro le mura del castello di San Giorgio. Le sue notizie si perdono negli anni finchè nel 1852, il nobile romano Gioacchino Costa, ultimo proprietario, chiede al Vescovo di abbatterla interamente per potervi costruire una nuova casa colonica. Per mantenersi nelle grazie della Chiesa promette e chiede il permesso di innalzare un'edicola sulla vicina strada comunale, così che l'immagine della Madonna, possa essere esposta alla venerazione dei passeggeri e in più libero luogo per coloro che si volessero recare ad onorarla. Sarebbe questa la famosa "figurina", luogo molto caro a tutti i vecchi sangiorgesi, ricostruita nel 1906 e demolita completamente negli anni '70. mariaincastagneto.jpgQui si trovava la statua lignea del 700 raffigurante la Madonna, dai nostri nonni chiamata del Mercatale, che oggi restaurata è custodita nella parrocchiale. La tradizione popolare racconta che più volte quest'immagine è stata portata nella chiesa del Crocifisso, ma prodigiosamente ritrovata al suo posto, il giorno successivo.
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San Giorgio

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Ultimo aggiornamento

Venerdi 25 Dicembre 2020