Parroco: GATTEI Don Luciano
L'antica Insigne Collegiata della SS. Resurrezione, è ricchissima di opere d'arte: le due splendide tele seicentesche di Antonio Cimatori detto il Visaccio, ottimo autore di scuola baroccesca (la "Annunciazione" e la "Resurrezione"), la bellissima "Madonna col Bambino", pregevole opera forse di Federico Barocci stesso, l'altrettanto bella "Crocifissione" di scuola baroccesca, che ricorda molto le opere del grande pittore Palma il Giovane; la "Madonna della Misericordia" attribuita a Carlo Magini di Fano. Il "San Michele Arcangelo" e il "Battesimo di Cristo", altre pregevoli opere seicentesche. L'Organo, preziosissima opera del 1789 del veneto Gaetano Callido considerato da molti il massimo organaro di tutti i tempi. Un'opera quindi di altissimo livello, che restaurata nel 1985, viene usata periodicamente per importanti concerti nell'ambito dell'utilizzo degli organi storici della Regione Marche. Gli altari in pietra arenaria ricchi di stemmi nobiliari (compreso quello del Duca Francesco Maria II Della Rovere), il Battistero del Cinquecento in pietra rosa del Furlo, i Crocefissi lignei, specialmente quello cinquecentesco, gli angeli lignei, opere forse, dello stesso Filippo Terzi, che si cimentava anche in lavori di intaglio e nella realizzazione di progetti relativi all'arredamento dalle chiese da lui costruite. La Mitria e lo zucchetto di S.Ubaldo (patrono di Barchi) del XII secolo.
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Corso Umberto 36